Nell’ordinamento italiano è prevista la possibilità di adottare 3 sistemi alternativi di governance:
- il sistema tradizionale, che prevede la presenza di un Consiglio di Amministrazione con funzioni amministrative e di un Collegio Sindacale con funzioni di controllo sull’amministrazione, entrambi di nomina assembleare
- il sistema dualistico, che prevede la presenza di un Consiglio di sorveglianza di nomina assembleare e di un Consiglio di gestione nominato dal Consiglio di sorveglianza
- il sistema monistico, nel quale l’amministrazione ed il controllo sono esercitati rispettivamente dal Consiglio di Amministrazione (nominato dall’assemblea) e da un comitato per il controllo sulla gestione costituito al suo interno.
Il modello di governance adottato dalla Capogruppo è il sistema tradizionale, basato sulla distinzione tra Consiglio di Amministrazione, con funzione di indirizzo e supervisione strategica, e Collegio Sindacale, cui è attribuita la funzione di controllo e che vigila sull'osservanza delle disposizioni normative e statutarie, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione nonché sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile.
La revisione legale dei conti è affidata ad una Società di revisione esterna ed indipendente, in applicazione delle Disposizioni normative e statutarie vigenti in materia.
Assemblea
L’Assemblea rappresenta l’universalità dei Soci ed è competente a deliberare in sede ordinaria e straordinaria sulle materie alla stessa riservate dalla legge o dallo Statuto sociale.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Al Consiglio di Amministrazione spetta la supervisione strategica e la gestione dell’impresa.
COLLEGIO SINDACALE
Il Collegio Sindacale svolge i compiti ed esercita le funzioni di controllo previste dalla legge e dallo Statuto Sociale.
Ai sensi di quanto previsto dall'articolo 38 dello Statuto, il Collegio Sindacale di Cassa Centrale è composto di 3 (tre) Sindaci effettivi e di 2 (due) Sindaci supplenti, in possesso dei requisiti di eleggibilità, indipendenza, professionalità e onorabilità previsti dalla normativa tempo per tempo vigente e dallo Statuto della Società. I requisiti di indipendenza dei componenti del Collegio Sindacale sono disciplinati in dettaglio all'articolo 38.6 dello Statuto.
AMMINISTRATORE DELEGATO
L'art. 34.1 dello Statuto sociale vigente prevede che il Consiglio di Amministrazione possa nominare, tra i propri componenti, un Amministratore Delegato.
All'Amministratore Delegato è affidata la gestione corrente di Cassa Centrale Banca nel rispetto ed in conformità agli indirizzi generali programmatici e strategici fissati dal Consiglio di Amministrazione.
DIREZIONE GENERALE
La Direzione Generale di Cassa Centrale Banca è composta dal Direttore Generale, coincidente con l’Amministratore Delegato, coadiuvato da un Vicedirettore Generale Vicario.
COMITATO ESECUTIVO
L'articolo 32.1 dello Statuto sociale vigente prevede che "il Consiglio di Amministrazione può nominare un Comitato Esecutivo composto oltre che dall'Amministratore Delegato, da ulteriori 4 (quattro) Consiglieri, ...". Al Comitato Esecutivo vengono attribuite le funzioni previste dall'articolo 33.1 dello Statuto, con riserva di delegare ulteriori specifiche funzioni ai sensi dell'art. 31.2.1 dello Statuto.
COMITATO RISCHI E SOSTENIBILITA’
Il Comitato Rischi e Sostenibilità svolge i compiti ad esso attribuiti dalla normativa tempo per tempo vigente e dal Consiglio di Amministrazione, anche con riguardo alle Banche affiliate e, in particolare, svolge funzioni di supporto agli Organi Aziendali della Capogruppo in materia di rischi e sistema di controlli interni ponendo particolare attenzione a tutte le attività strumentali e necessarie affinché il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo possa addivenire ad una corretta ed efficace determinazione del RAF e delle politiche di governo dei rischi.
Inoltre, il Comitato Rischi e Sostenibilità svolge funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, nelle valutazioni e nelle decisioni relative a tematiche inerenti alla sostenibilità e l’identità cooperativa.
COMITATO AMMINISTRATORI INDIPENDENTI
Le Disposizioni di Vigilanza attribuiscono un ruolo rilevante agli Amministratori indipendenti, coinvolti nella fase pre-deliberativa e chiamati ad esprimersi con pareri motivati in sede di delibera. Per assicurare la dialettica ritenuta necessaria a una corretta valutazione delle operazioni con soggetti collegati senza pregiudicare la necessaria tempestività del processo pre-deliberativo e deliberativo, è prevista la costituzione, in seno al Consiglio di amministrazione, di un apposito Comitato degli Amministratori indipendenti per le operazioni con i soggetti collegati.
COMITATO NOMINE
Il Comitato Nomine svolge funzioni istruttorie e consultive in merito alla nomina dei componenti e alla composizione del Consiglio di Amministrazione della Società e, ove previsto, delle Banche Affiliate, quando essa spetti al Consiglio stesso, e svolge gli ulteriori compiti ad esso attribuiti dalla normativa vigente o dal Consiglio di Amministrazione.
COMITATO REMUNERAZIONI
Il Comitato Remunerazioni ha funzioni propositive e consultive in merito ai compensi e ai sistemi di remunerazione e di incentivazione da adottarsi da parte della Società e, ove previsto, delle Banche Affiliate, e svolge gli ulteriori compiti ad esso attribuiti dalla normativa vigente e dal Consiglio di Amministrazione.