Comprovata ancora una volta da ottimi risultati l’attività del Gruppo Cassa Centrale, che conferma la propria vicinanza al territorio e ai Clienti e registra numeri in crescita. Il lavoro dei consulenti delle Banche e l'impegno in termini di educazione finanziaria fanno registrare una tendenza anticiclica, traducendosi in ottimi risultati: nei primi nove mesi del 2020 sia la raccolta gestita sia la raccolta assicurativa registrano un incremento a doppia cifra, rispettivamente +11% e +13,5%.
Trento, 29 ottobre 2020 – La Giornata Mondiale del Risparmio ripropone in questo 2020 caratterizzato da uno scenario economico fluido e in continua evoluzione, alcune criticità tipicamente italiane, come la predisposizione dei risparmiatori a prediligere la liquidità agli investimenti. Un trend già certificato dall’ABI, che nell’ultimo bollettino ha rilevato la crescita dell'8% dei depositi in conto corrente.
Le incertezze legate alla diffusione del Covid-19, la paura che ha colpito le famiglie e, in molti casi, l'instabilità dei redditi, hanno provocato effetti dirompenti, mettendo in crisi anche la percezione dei risparmiatori nei confronti del futuro. In questo contesto straordinario, il ruolo delle Banche di Credito Cooperativo, banche di relazione e di prossimità che da sempre accompagnano i propri Soci e Clienti nelle scelte di vita e di investimento, si è rivelato più che mai cruciale.
A dispetto delle oscillazioni dei mercati finanziari registrati in primavera, il Gruppo Cassa Centrale registra risultati davvero confortanti in questo 2020. La raccolta gestita segna un +11% a 13 miliardi di Euro, e le gestioni patrimoniali aumentano del 10.83% a 8,67 miliardi di Euro. Ottimi anche i dati della raccolta assicurativa (ramo vita e previdenza complementare), che contando 6 miliardi di Euro registra una crescita del 13,5%.
“Sono risultati davvero importanti – commenta Enrico Salvetta, Vice Direttore di Cassa Centrale Banca e Amministratore Delegato di Assicura – che dimostrano il valore delle Banche del Gruppo Cassa Centrale, cooperative mutualistiche di credito vicine ai territori e alle comunità, e per questo in grado di interpretare le esigenze di ognuno e proponendo soluzioni efficaci. È questa relazione con la clientela uno dei motivi che ha permesso al Gruppo di registrare un’importante differenza di approccio dei sottoscrittori di piani di accumulo (PAC) sui Fondi e di piani di investimento programmato (PIP) per quanto concerne le Gestioni Patrimoniali. Una tendenza al risparmio che definirei anticiclica”.
"I clienti che si erano affidati a queste tipologie di gestione del risparmio – prosegue Gianluca Filippi, Responsabile Servizio Commerciale Finanza e Bancassicurazione di Cassa Centrale – hanno dimostrato una grande fiducia nei confronti della propria Banca. Riuscendo a contenere le comprensibili paure dei primi mesi dell’anno, i numeri dimostrano che abbiamo ampiamente corrisposto le loro aspettative".
Questi risultati, fanno perno sul modo di interpretare la banca proprio del Gruppo Cassa Centrale e della cooperazione mutualistica di credito, che per Statuto investe da sempre sull'educazione finanziaria, interpretandola come attività continua e duratura nel tempo. "La relazione con il territorio e con le persone è la nostra vera ricchezza – prosegue Enrico Salvetta – e il nostro impegno, anche nei prossimi anni, sarà di continuare a svolgere il nostro ruolo di banche di comunità, consulenti del risparmio, lavorando molto anche sull’informazione legata al tema della previdenza, della protezione della casa, della salute. La conoscenza che ci impegneremo costantemente a divulgare, consentirà ai giovani di oggi, che sono i risparmiatori di domani, di affrontare con consapevolezza e in maniera efficace e remunerativa la gestione del denaro".