In un anno in cui il Covid-19 ha sensibilmente aumentato il bisogno e le difficoltà di tante persone e tante famiglie, Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano, con le sue Società ha voluto dare un segnale di forte vicinanza alle Comunità, donando di 1 milione di Euro a Caritas Italiana.
Trento, 18 dicembre 2020 – Cassa Centrale Banca, con le sue Società Allitude, Assicura e Claris Leasing, ha deliberato una donazione complessiva di 1 milione di Euro distribuito su 10 interventi, da 100.000 Euro ciascuno, a favore delle Caritas diocesane delle Sedi territoriali di Cassa Centrale Banca e delle Società del Gruppo (Bari, Bologna, Brescia, Cuneo, Padova, Roma, Trento, Treviso e Udine), e un ulteriore intervento a favore di Caritas Italiana.
Obiettivo dell’iniziativa, in un contesto estremamente difficile per molte persone e molte famiglie, è testimoniare la vera vicinanza del Gruppo ai territori e alle Comunità.
Le Banche di Credito Cooperativo – Casse Rurali – Raiffeisenkassen con Cassa Centrale Banca e le Società del Gruppo hanno da sempre una tradizione di solidarietà, coerente con il DNA della cooperazione mutualistica di credito. Negli anni non hanno mai fatto mancare il supporto e l’aiuto dove ve ne fosse bisogno, e in questo 2020 molto particolare per il notevole incremento delle situazioni di disagio e difficoltà causate dalla pandemia, il Gruppo ha voluto dare un segnale ancora più forte, che si è concretizzato anche in questo importante progetto con Caritas.
“Questa iniziativa – ha commentato il Presidente Giorgio Fracalossi – è in continuità con tutte le attività che il nostro Gruppo persegue in termini di responsabilità sociale e solidarietà. Grazie alla presenza capillare, e alla capacità delle Caritas di intercettare le situazioni di disagio più difficili, le donazioni potranno dare un sostegno concreto in questa fase di grande necessità”.
Il progetto si sviluppa su tre linee di intervento, variamente articolate sui territori coinvolti. La prima, a favore delle persone senza dimora, sostiene i servizi di accoglienza i cui oneri sono aumentati con la necessità di disporre di spazi più numerosi e più ampi per garantire la sicurezza sanitaria degli ospiti. La seconda linea rafforza la possibilità di sostegno alle famiglie, attraverso l’erogazione di contribuiti economici e servizi di orientamento per le necessità abitative, educative e sanitarie. La terza linea di intervento prevede il sostegno alle piccole imprese per attutire gli effetti della interruzione delle attività economiche, con il sostegno a spese urgenti (locazioni, utenze, acquisti per il riavvio delle attività ecc.).
“La crisi sociale ed economica causata dall’emergenza sanitaria ha peggiorato le condizioni di quanti già si trovavano in difficoltà ed esposto molte altre persone al rischio concreto di scivolamento sotto la soglia di povertà”. Ha evidenziato don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana. “Accanto ai necessari interventi di emergenza, la complessità del fenomeno che stiamo fronteggiando ci chiede di unire le forze e investire energie e risorse in programmi di più ampio respiro, in una visione di insieme che pensi in termini di comunità. La condivisione di questa prospettiva di lavoro è alla base della donazione da parte del Gruppo Cassa Centrale – Credito Cooperativo Italiano. Nell’esprimere gratitudine, assicuriamo da parte nostra l’impegno a valorizzarla in coordinamento con le Caritas diocesane perché porti frutti di solidarietà concreta, attraverso la realizzazione di attività definite alla luce dei diversi ed effettivi bisogni delle comunità locali”.