Oltre 115 mila i prestiti garantiti per 4,6 miliardi di euro
trasmessi al Fondo PMI.
Di questi, 105 mila i crediti fino a 30 mila euro
per un valore di 2 miliardi e 118 milioni di euro.
Deliberate e operative oltre 310 mila moratorie per 35 miliardi.
Al 29 giugno scorso, le 250 BCC italiane - organizzate nei due Gruppi Bancari Cooperativi Iccrea e Cassa Centrale Banca e, in Alto Adige, attorno alla Federazione Raiffeisen - avevano complessivamente trasmesso al Fondo di Garanzia delle PMI 115.373 richieste di garanzia a valere sulle misure del “Decreto Liquidità”. Si tratta di oltre il 15,63% del totale delle pratiche inviate al Fondo, secondo dati forniti dal Medio Credito Centrale.
L’importo complessivo dei finanziamenti del Credito Cooperativo e assistiti dalle garanzie statali ha superato i 4 miliardi e 606 milioni di euro, il 10,75% del totale.
Delle complessive 115.373 richieste, 105.473 hanno riguardato pratiche relative ai prestiti previsti dalla lettera m dell’art. 13 del decreto liquidità (fino a 30 mila euro dopo la conversione in legge del DL Liquidità) per un importo complessivo superiore ai 2 miliardi e 118 milioni di euro. Il Credito Cooperativo rappresenta, su questa misura, il 16,16% del totale delle pratiche trasmesse e il 16,25% del totale degli importi finanziati.
Considerando che la quota delle BCC nel mercato complessivo degli impieghi a clientela è del 7,5% è evidente il contributo che stanno dando le banche di comunità mutualistiche, per rendere disponibili a famiglie, imprese e professionisti le misure previste dal Governo e dal Parlamento per mitigare l’impatto dell’emergenza sanitaria sull’economia reale.
Per quanto riguarda invece le moratorie, secondo dati disponibili ad oggi sono oltre 310 mila le pratiche deliberate dalle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Casse Raiffeisen e già operative per un importo complessivo che ha superato i 35 miliardi di euro.