Piantala di stare a guardare: il Gruppo Cassa Centrale e VAIA insieme per la riforestazione delle Dolomiti
Nel 2018 il ciclone “Vaia” ha abbattuto 42 milioni di alberi, mostrando la potenza dei cambiamenti climatici. Dalla distruzione, però, si può ripartire, trasformandola in opportunità. Sul Passo del Redebus saranno piantati 1.500 alberi, uno per ogni Persona del Gruppo Industriale.
Presso il Passo del Redebus nel comune di Bedollo (TN), località gravemente colpita dalla tempesta Vaia, la Capogruppo e le Società del Gruppo industriale daranno vita a “Un Albero, una Persona – Il Bosco del Gruppo Cassa Centrale”, che vedrà crescere su 10 ettari 1.500 alberi, uno per ogni Collaboratrice e Collaboratore della Capogruppo e delle Società Controllate.
Nel mese di maggio saranno proprio le Persone del Gruppo - guidate dal Corpo Forestale della Provincia Autonoma di Trento - a dare vita al nuovo bosco che, al fine di garantire la biodiversità, sarà composto da 800 larici, 300 abeti bianchi, 300 abeti rossi e 100 sorbi dell’uccellatore.
Tra 100 anni questa azione concreta permetterà di ripristinare completamente la foresta distrutta dalla tempesta nel 2018.
Anche con iniziative come questa si manifesta la concretezza dell’impegno del Gruppo Cassa Centrale nel percorso virtuoso della sostenibilità ambientale e sociale, facendo la propria parte nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, in particolare il n.13 "Agire per il clima” e il n.15 “La vita sulla Terra”, e contribuendo alla rinascita di un Territorio ferito.
"Un Albero, una Persona - Il Bosco del Gruppo Cassa Centrale" si accompagna a una serie di progetti già attivi per sostenere le Comunità e i Territori nel percorso verso la transizione ambientale. Il Gruppo promuove da tempo strumenti di credito funzionali a mitigare il cambiamento climatico e adotta misure finalizzate a ridurre le emissioni e favorire l’efficientamento energetico.