L’Oasi della Biodiversità del Gruppo Cassa Centrale
Come le api, ogni giorno collaboriamo per raggiungere i nostri obiettivi.
Siamo un Gruppo di Banche cooperative costituite da persone che lavorano per le Comunità e sappiamo che la ricchezza di ciascuna è racchiusa nel benessere di tutti.
Come Gruppo Bancario Cooperativo, abbiamo posto la sostenibilità al centro delle nostre iniziative, riconoscendo che il benessere delle generazioni future è strettamente legato alle nostre azioni attuali e alla salute del nostro pianeta.
Ci impegniamo nell’adozione di tutte le misure necessarie per ridurre l’impatto ambientale delle attività.
È con questo spirito che abbiamo scelto di collaborare con 3Bee, la nature tech company leader nella tutela della biodiversità tramite la tecnologia. 3Bee si distingue per la realizzazione di progetti di rigenerazione concreti e misurabili.
Da questa collaborazione sono nate le “Oasi del Gruppo Cassa Centrale – Credito Cooperativo Italiano”, che testimoniano concretamente l’attenzione del Gruppo all’ambiente e alla biodiversità.
Insieme, proteggiamo la natura e ci prendiamo cura del futuro.
L’Oasi della Biodiversità è costituita ad oggi da 350 piante nettarifere e 12 alveari di biomonitoraggio.
Alveari di monitoraggio
Gli alveari di biomonitoraggio sono dotati di tecnologia 3Bee Hive-Tech, che consente di monitorare parametri ambientali utili ad analizzare la biodiversità circostante e la salute degli impollinatori, ma anche di osservare lo stato di salute in modo statistico di oltre 3.600.000 api.
Si trovano in: Valle d'Aosta, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Abruzzo, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Liguria, Calabria, Marche e Lombardia.
Alberi nettariferi
Gli alberi nettariferi contribuiranno a nutrire 25.400 insetti impollinatori ogni anno, grazie alla produzione di 127 Kg di nettare (calcolato su una media di 20 anni). Tutti gli alberi nettariferi saranno curati dai grower 3Bee, esperti nella protezione e premura delle specie.
Gli alberi sono stati messi a dimora nelle seguenti regioni: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Sicilia e Molise.
I numeri del progetto
